5 consigli per realizzare un curriculum vitae efficace. Cosa fare del cv europeo?

Si è tanto dibattutto su quale modello di curriculum vitae realizzare per attrarre le aziende che interessano. C’è ancora tanta discussione se il cv europeo o europass sia ancora valido e come eventualmente modificarlo.

Allora facciamo ordine: opero come coach del lavoro e della carriera da diversi anni e affermare con sicurezza che il cv europass non serva più non è completamente corretto. Ricordiamoci che questo è ancora l’unico modello ufficialmente riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione e che il 70% dei cv che visiono sono in questo formato. Che fare? Nonostante il suo scarso appeal nel mondo privato,il curriculum europass è ancora richiesto soprattutto da enti e organizzazioni pubbliche o anche private per partecipare a bandi e concorsi.

Inoltre, trova la sua utilità per chi approccia per la prima volta nello schematizzare le proprie informazioni curriculari perché resta una guida immediata per organizzare e semplificare.

Gli svantaggi: la formattazione di questo formato resta molto rigida. Inoltre occorre ricordarsi che questo modello nasce per creare standard di lettura delle esperienze tra le diverse nazioni europee, per cui è utile soprattutto per chi cerca lavoro nella comunità europea. Molte aziende grandi non lo preferiscono e giudicano poco innovativi chi ne fa ancora uso.

Il mondo delle multinazionali ha imposto, infatti un nuovo approccio alla redazione delle proprie informazioni che prevede tre semplici regole nel realizzare un cv efficace: sintesi, semplificazione e personalizzazione.

Pur non essendoci un modello di cv unico per tutte le professioni, anche io, (facendo eccezione per i casi descritti o in cui è espressamente richiesto) propongo ai miei clienti un cv semplice e moderno, con personalizzazione dei contenuti e un minimo di sviluppo grafico per impattare in maniera moderna sul selezionatore. Che si cerchi un primo lavoro o ci si voglia ricollocare rendere attraente il proprio cv ha un valore sulla scelta del primo contatto inestimabile.

Ecco quindi cinque semplici regole per gestire le informazioni del cv e farsi contattare dalle aziende migliori italiane e non:

Fai attenzione a mettere in rilevanza le parole chiave del settore per cui lo invii, quindi personalizza sempre il tuo cv a seconda dell’interlocutore e del contesto. Se vuoi inserirti nel settore risorse umane, in azienda, ad esempio, metti in rilevanza anche le tue competenze trasversali più sviluppate come team building, comunicazione efficace, problem solving, proattività e spiega brevemente come le hai sviluppate. In un settore tecnico enfatizza invece le conoscenze e competenze tecniche: linguaggi conosciuti, applicazioni e software appresi e che sai gestire
Metti in rilevanza i tuoi profili social: l’indirizzo linkedin, un blog se lo curi, un profilo istagram soprattutto se aspiri ad attività nell’ambito della comunicazione
Scegli una grafica essenziale e un’immagine cool che ti rappresenti: I colori e lo stile del cv sono il tuo bigliettino da visita.
E poi ricorda non segnare per forza tutto, ma solo quello che può essere interessante agli occhi di chi legge. Pensa al settore di riferimento e al tuo obiettivo professionale ed elimina o sintetizza al massimo le info poco coerenti e significative.
Il cv perfetto è di massimo una pagina. Il selezionatore legge velocemente e fa lo screening curriculare in meno di 15 secondi.
Ecco alcuni esempi grafici:

Se vuoi ricevere le linee guida complete scrivimi a m.perciavalle@makeitso.it e te le manderò gratuitamente.