Ricollocarsi nel mondo del lavoro e sconfiggere la disoccupazione

La parola riccolocarsi può acquisire significati diversi se impariamo a pensarla in modo diverso, spinti dalla voglia di risoluzione e riscatto. di M. Perciavalle
Ci si può trovare ad un certo punto della propria vita professionale ad un bivio per cui il sogno di una carriera si può smontare dietro le difficoltà di un mercato concorrenziale e globale.

Allora ci si trova senza più lavoro ad affrontare una nuova sfida che coinvolge la persona in maniera più profonda e completa, magari nel mezzo del cammino della propria vita a 40 o a 50 anni.

Dopo il primo normale momento di disorientamento occorre utilizzare tutta la rabbia e l’energia del momento per agire ed essere propositivi. Accettare la situazione e muoversi verso un nuovo cambiamento e una nuova fase evolutiva di se stessi. Io sono ripartito dalla parola RICOLLOCARSI.

Ogni parola ha un senso ed un significato e la nostra mente semplifica e associa fatti ed eventi dando una portata emotiva a ciò che accade. Ma il nostro pensiero e la nostra energia interiore possono confluire diversamente e se anche, richiedono un grande sforzo emotivo, si possono trovare soluzioni diverse più vicine a quello che noi desideriamo.

Se lo scopo della nostra vita è cercare il piacere e star bene con noi stessi anche la parola ricollocarsi può essere pensata in maniera originale e sfidante.

Come coach agisco quotidianamente sui miei clienti sulla focalizzazione di nuovi pensieri più propositivi e la ricerca di risorse interne più adeguate al momento che si sta vivendo.

Ecco la nuova lettura che offro partendo dall’acronimo della parola R.I.C.O.L.L.O.C.A.R.S.I

R = RESILIENZA
Non farsi scoraggiare dagli eventi negativi. Dote tipica degli sportivi, permette di trasformare la delusione di aver perso il lavoro in forza che spinge verso una nuova opportunità.
I = IMPRENDITORIALITÀ
Diventare imprenditori di se stessi, intraprendenti, attivi, pronti a rischiare.
C = CONOSCENZA DI SE’
Fare un bilancio delle competenze focalizzandosi sui propri punti di forza dal punto di vista sia tecnico sia caratteriale.
O = OPPORTUNITÀ
Accettare la situazione, non disperdere energie lamentandosi, ma usarle per cercare di cogliere i momenti e le occasioni propizie.
L = LUNGIMIRANZA
Sapere che la ricollocazione professionale spesso richiede un periodo iniziale di attesa in cui guardare “oltre” e pianificare le azioni che porteranno verso un nuovo impiego.
L = LIBERTÀ
Riuscire, paradossalmente, a godere di questa situazione che lascia più tempo a disposizione: per dedicarsi a hobby trascurati trasformandoli in professione o inventandosi una nuova attività legata alle proprie passioni.
O = OBIETTIVI
Non perdere mai di vista ciò che si vuole ottenere, focalizzare bene i propri scopi.
C = CONTATTI
Non chiudersi in se stessi, farsi supportare da professionisti; coltivare e ampliare le proprie conoscenze, sviluppare il networking online.
A = APERTURA
Fare cose diverse, cambiare abitudini, essere ricettivi verso il nuovo che c’è intorno.
R = REINVENTIVA
Essere flessibile e valutare anche posizioni diverse da quelle svolte per molti anni nell’azienda precedente.
S = STRATEGIA
Stabilire, con un vero piano d’azione, le mosse che si vogliono concretamente attuare per raggiungere gli obiettivi.
I = INFORMAZIONI
Tenersi ben aggiornati sul mercato del lavoro: corsi di formazione, cambi di norme e bandi di concorso.
Spero che quest’articolo possa aiutare le persone che si trovano in questo momento di transizione a riposizionarsi e soprattutto a continuare ad impegnarsi per il proprio futuro, perchè il futuro c’è ma occorre reinventarselo.

Potete continuare a leggere il mio intervento sul blog di Donna Moderna e gli spunti che offre la giornalista Myriam Defilippi in proposito.

Donna Moderna

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